Le ricerche condotte da Cereal Docks in collaborazione con l'Università di Padova, l'Istituto di Neuroscienze del CNR a Padova, l'Istituto Veneto di Medicina Molecolare (VIMM, Padova) e il Sincrotrone Europeo di Grenoble (Francia) hanno portato alla scoperta di peptidi bioattivi derivati dall' isolato proteico di girasole sviluppato da Cereal Docks (Italian patent application number IT102022000016812). Questi peptidi hanno dimostrato un'importante attività biologica antiossidante e antinfiammatoria in diversi sistemi modello, incluso il pesce zebra (Danio reiro).
Il girasole (Helianthus Annuus) è un elemento chiave delle filiere di Cereal Docks, che rappresenta un'opportunità significativa per il settore agricolo. Il girasole si conferma una eccellente fonte proteica, con un profilo organolettico e aminoacidico di qualità che, inoltre, non rientra tra i quattordici principali allergeni alimentari individuati dal Regolamento Europeo 1169/2011.
Cereal Docks ha sviluppato un processo di estrazione proteica da semi di girasole, creando un innovativo isolato proteico che si distingue non solo per la fonte delle proteine (il seme di girasole) ma anche per il suo profilo nutrizionale e organolettico di alta qualità. La sua versatilità consente un utilizzo in una gamma diversificata di applicazioni, quali prodotti da forno arricchiti in proteine, prodotti gluten-free, maionesi e altre salse e condimenti, bevande vegetali e gelati, spread e formaggi, hamburger e prodotti panati vegetali, oltre a preparazioni analoghe alla carne.
Il bando " L'agricoltura del futuro e gli alimenti funzionali: una sfida per la ricerca e il rilancio del territorio veneto” ha coinvolto i partner delle reti regionali innovative Innosap e Ribes-Nest, di cui fa parte anche Cereal Docks. Gli obiettivi del bando hanno riguardato l'individuazione e la caratterizzazione di nuovi principi attivi nelle materie prime di origine vegetale per valorizzare le produzioni primarie, focalizzandosi in particolare sull'attività biologica e sulla risposta immunitaria. L’articolo scientifico integrale è pubblicato dalla rivista Food Chemistry.