L’impegno per la garanzia dell’origine e della tracciabilità delle materie prime riguarda, oltre a quelle italiane, anche le filiere estere, e viene reso solido grazie all’adesione a diversi schemi di certificazione e protocolli, come per esempio U.S. Soy Sustainability Assurance Protocol, Donau Soy, Europe Soy, Proterra, Vlog, GMP+.
Inoltre, nel 2019, prima azienda europea ad intraprendere questo percorso, Cereal Docks si certifica RTRS, Round Table for Responsible Soy.
Lo schema assicura che i semi di soia provenienti dal Sud America siano originati in aree non deforestate, in cui vengono implementate buone pratiche agricole e condizioni di lavoro eque. Grazie alla certificazione RTRS, Cereal Docks può rifornire i propri clienti di farine, oli e lecitine originati da seme di soia estero ottenuto da pratiche responsabili, senza azioni di disboscamento o depauperamento selvaggio delle risorse naturali né violazione dei diritti umani.
Il nostro impegno, oltre la risposta alle richieste emergenti: lo spirito con cui Cereal Docks si approccia alla gestione delle filiere estere è quello di anticipare le richieste del mercato e guardare avanti, qualificandosi come un punto di riferimento per i propri clienti, ai quali offrire prodotti sicuri e di qualità, garanzia di continuità delle forniture e tutti gli elementi che possano agevolarli nell’affrontare il mercato nel migliore dei modi.
La capacità di lavorare in modo dinamico sulla geografia degli approvvigionamenti è uno dei punti di forza del Gruppo, che in caso di criticità derivanti da squilibri geopolitici o crisi sanitarie garantisce capacità di pronta reazione, potendo contare su una politica di forte diversificazione delle aree di approvvigionamento, un sistema logistico solido, che collega tra loro tutti gli stabilimenti del Gruppo e che adotta un approccio multimodale integrando gomma, ferro e acqua, e infine, una notevole capacità di stoccaggio affinché l’azienda abbia a disposizione scorte strategiche.
Filiere tracciate italiane
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