Un suolo sano e fertile è essenziale per garantire rese agricole sostenibili nel corso del tempo.
Adotta pratiche che riducano l’erosione del suolo, come l’utilizzo di cover crops, la rotazione delle colture e l’uso di tecniche di minima lavorazione del terreno. Prenditi cura della salute del suolo aumentando la sua materia organica, anche grazie all’uso di compost e letame.
L’acqua è una risorsa limitata sulla quale i cambiamenti climatici hanno un impatto significativo, in termini di precipitazioni e di disponibilità.
Adotta pratiche di irrigazione sostenibili come l’irrigazione di precisione. Favorisci tecniche di gestione agronomica che consentano la riduzione delle perdite per ruscellamento e favoriscano l’infiltrazione sotterranea. Considera la conservazione delle zone umide e degli habitat acquatici nelle tue pratiche agricole per preservare la biodiversità animale e vegetale.
Anche l’agricoltura può svolgere un ruolo fondamentale nella conservazione della biodiversità, che a sua volta partecipa a mantenere gli ecosistemi agricoli in salute.
Promuovi la diversificazione e pratica la rotazione delle colture per ridurre la suscettibilità alle malattie e gli attacchi di insetti. Adotta un utilizzo efficiente di principi attivi e fertilizzanti chimici per favorire una maggiore presenza di insetti utili e uccelli. Crea zone di transizione tra diverse aree agricole piantumando alberi e siepi per favorire il rifugio e lo spostamento della fauna selvatica.
Un’adeguata pianificazione e attuazione di buone pratiche consente una gestione sostenibile delle risorse, massimizzando la produzione e raggiungendo raccolti di alta qualità.
Quando possibile, preferisci la fertilizzazione organica. Sfrutta il ciclo dei nutrienti nel sistema agricolo, ad esempio utilizzando colture di copertura. L’uso di insetticidi, erbicidi e fertilizzanti chimici è necessario per proteggere le colture. Tuttavia, abbiamo al tempo stesso il dovere di adottare un approccio il più possibile rispettoso dell’ambiente.
La promozione della sostenibilità ambientale, della diversità delle colture e della qualità del suolo sono elementi fondamentali per la produzione di alimenti di alta qualità.
I consumatori, sempre più consapevoli, cercano prodotti alimentari sostenibili e di qualità. Adotta pratiche di agricoltura rigenerativa e aiutaci a creare un sistema agricolo distintivo, conferendo alle filiere italiane un vantaggio competitivo sul mercato nazionale e internazionale. Valorizzare adeguatamente le filiere agricole italiane è essenziale per sostenere l’economia nazionale, preservare l’ambiente e garantire la qualità e la sicurezza alimentare.
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Un progetto pilota che inizia nel 2024 e ha un obiettivo ambizioso, quello di testare su 15 aziende agricole per circa 1000 ettari la fattibilità e i benefici di pratiche di agricoltura rigenerativa, per saper guidare i fornitori agricoli italiani in una sfida che diventa sempre più complessa: continuare a tenere insieme produttività, qualità e impatto ambientale in un contesto di cambiamenti climatici, per beneficiare tutti di una produzione alimentare stabile e sicura nel lungo termine.
Il progetto vuole anche essere una piattaforma educativa science-based, uno strumento per collaborare e condividere conoscenze ed esperienze con il mondo agricolo, scientifico, industriale e associativo sostenendo la formazione delle comunità agricole e incoraggiare la trasformazione verso un’agricoltura più resiliente e sostenibile.
È un percorso lungo almeno 3 anni in cui il team agronomico di Cereal Docks affianca le model farms selezionate per implementare in campo pratiche rigenerative di cui studiarne gli effetti agronomici, economici ed ambientali. Le parole chiave alla guida di questa attività sono: protezione del suolo e sequestro del carbonio, gestione delle risorse idriche, promozione della biodiversità, ottimizzazione dei nutrienti.
Grazie ad un sistema di smart farming, a partire dall’autunno 2024 saranno raccolti dati concreti e feedback diretti che consentiranno di valutare l'efficacia e la sostenibilità economica delle pratiche di agricoltura rigenerativa, per favorirne l'adozione su scala più ampia una volta dimostrati i benefici.