Un articolo pubblicato il 12 ottobre scorso dal quotidiano economico
Il Sole 24 Ore spiega come la riqualificazione di aree industriali dismesse possa offrire opportunità di crescita e di business, senza ulteriore sfruttamento del suolo.
Tra gli esempi di buone pratiche citati dall’articolo c’è il
revamping dello stabilimento Cereal Docks Marghera, acquisito nel 2012 dalla multinazionale Bunge e oggi completamente rinnovato dal punto di vista strutturale, impiantistico e logistico, con un investimento complessivo di 55 milioni di euro.
Avviato a pieno regime nel 2016, con un anno di anticipo sul cronoprogramma originale, lo stabilimento Cereal Docks Marghera ha concluso proprio in queste settimane le ultime fasi di cantiere, centrate soprattutto nel potenziamento della logistica (banchina di sbarco per le navi, raccordo ferroviario) e della viabilità, condizione necessaria a sostenere il passo di un impianto produttivo dalla potenzialità di circa 1.000.000 di T/anno di seme lavorato.
L'articolo de
Il Sole 24 Ore menziona lo stabilimento di Marghera come una delle realtà che hanno saputo individuare nuove vocazioni economiche grazie ad un progetto imprenditoriale che ha restituito valore a spazi altrimenti destinati al totale abbandono, ma soprattutto nuove opportunità di lavoro e sviluppo economico, anche per l'indotto.
Per leggere l’articolo
clicca qui