Cereal Docks propone una nuova iniziativa che guarda al futuro dell’agricoltura italiana. Si chiama Progetto 3A+ Agricoltura, Alimentazione, Ambiente ed è rivolta agli oltre 18.000 agricoltori conferenti, diretti o indiretti, che ogni anno contribuiscono allo sviluppo della filiera produttiva del Gruppo.
Cuore del progetto è la soia in secondo raccolto, una coltura strategica per un’agricoltura sempre più rigenerativa, capace di coniugare produttività, sostenibilità e valorizzazione economica. La proposta è chiara: offrire agli agricoltori un’opportunità concreta per diversificare le rotazioni colturali, programmare meglio il lavoro in campo e ottenere una premialità aggiuntiva a fronte dell’adozione di pratiche agronomiche a basso impatto.
Per la prossima campagna semine, Cereal Docks riconosce un premio economico a chi sceglierà metodi di coltivazione come la semina diretta su sodo, lo strip tillage o la minima lavorazione. Tecniche avanzate che riducono i costi di gestione, contenendo le emissioni e proteggendo una risorsa fondamentale come il suolo.
La soia in secondo raccolto si presta particolarmente bene a un’agricoltura rispettosa degli equilibri naturali. È una coltura poco esigente in termini idrici, favorisce la fissazione del carbonio e migliora la fertilità del terreno grazie all’effetto pacciamante dei residui colturali. A tutto questo si aggiunge la possibilità di accedere alla deroga temporanea del set aside e alle premialità previste dalla nuova PAC 2023–2027.
Ma non è solo sul campo che la soia in secondo raccolto si dimostra una scelta efficace e lungimirante. Il Progetto 3A+ valorizza l’intera filiera, integrando alimentazione, zootecnia e produzione energetica. Dalla lavorazione del seme si ricavano infatti farine proteiche, indispensabili per l’alimentazione animale (carni, latte, salumi) e strategiche per rafforzare l’autosufficienza proteica dell’agroalimentare italiano.
Dal processo di lavorazione dei semi di soia si ricava un sottoprodotto strutturale, l’olio di soia, nella misura di circa il 18%, che, pur essendo tecnicamente idoneo al consumo umano, non viene valorizzato nel comparto alimentare. L’olio di soia, classificato come olio vegetale puro (OVP), rappresenta una fonte rinnovabile per la generazione di energia elettrica e termica, ma può anche essere impiegato nella produzione di biocarburanti sostenibili, contribuendo alla decarbonizzazione del settore dei trasporti, consentendo un risparmio di emissioni di gas serra stimato tra il 55% e il 65%.
La visione di Cereal Docks è chiara: creare una filiera integrata in cui ogni parte della soia trovi una destinazione d’uso utile, sostenibile e coerente con i bisogni del Paese. Un approccio che unisce agricoltura, industria e energia, rafforzando la produzione nazionale e offrendo nuove prospettive di crescita alle aziende agricole italiane.