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Nuova rete di teleriscaldamento. Efficienza e sostenibilità per Camisano Vicentino

28 Febbraio 2025
Tempo di lettura: 4 min

Un progetto che segna un ulteriore passo avanti dell’Gruppo verso l’autosufficienza energetica, la sostenibilità e il beneficio comune. La nuova rete di teleriscaldamento, con una capacità di 1,7 MW e una lunghezza di 1,7 km, servirà importanti strutture della comunità di Camisano Vicentino, consentendo alle utenze un risparmio sulle tariffe di circa il 30% rispetto al mercato.

Camisano Vicentino (VI), 27 febbraio 2025 – Cereal Docks, il Gruppo industriale italiano leader nella prima trasformazione agro-alimentare per la produzione di ingredienti derivati da semi oleosi e cereali destinati ad applicazioni nei settori feed, food, pharma, cosmetic e per usi tecnici ed energetici, presenta la nuova rete di teleriscaldamento che si sviluppa a partire dallo stabilimento di Camisano Vicentino.

Un progetto ambizioso e un’infrastruttura innovativa che certifica un modello virtuoso di sinergia tra industria e comunità locale, presentata questa mattina nel corso dell’evento “Energia per i territori” alla presenza di partner e rappresentanti delle istituzioni (tra cui la Senatrice Roberta Toffanin, Consigliere del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, il Sen. Luca De Carlo, Presidente della Commissione Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare del Senato della Repubblica, l’On. Elena Donazzan, Vicepresidente della Commissione per l’industria, la ricerca e l’energia del Parlamento, il Sindaco di Camisano Renzo Marangon e il Parroco Lorenzo Broggian).

Un’azienda efficiente al servizio del sistema Paese

Il nuovo impianto di teleriscaldamento, frutto di un investimento di circa 2 milioni di euro, rappresenta un ulteriore passo avanti per Cereal Docks, impegnata nello sviluppo di un modello energetico affidabile e sostenibile. Il Gruppo ha infatti dotato lo stabilimento produttivo di Camisano Vicentino di una centrale termica ad alta efficienza alimentata sia tramite gas metano sia, all’occorrenza, con olio vegetale di soia (un bio-combustibile rinnovabile, derivante da filiere agricole sostenibili certificate, che garantisce un risparmio di emissioni di gas serra stimato tra il 55% e il 65%), nonché fornita di avanzati sistemi tecnologici che consentono di recuperare energia dai cascami termici (waste heat) derivanti dal processo industriale.

Da azienda energivora, Cereal Docks è così oggi in grado di rendere disponibile per il territorio una quota significativa dell’energia termica prodotta. La nuova rete di teleriscaldamento, con una capacità di 1,7 MW (pari a circa 1,5 t/h di vapore) e una lunghezza di 1,7 km, è in grado di fornire calore rinnovabile per scaldare gli ambienti e produrre acqua calda sanitaria a condizioni convenienti. Le cinque utenze attualmente servite rivestono una particolare importanza per il loro ruolo civile e sociale: la casa di riposo, la scuola dell’infanzia, la scuola primaria, la chiesa, la comunità Casa del Sogno. L’energia termica fornita consentirà alle utenze un risparmio sulle tariffe di circa il 30%. 

Grazie alla sostituzione dei bruciatori monofuel a metano con nuove soluzioni dual-fuel all’interno del nostro impianto, dove oggi possiamo utilizzare anche olio vegetale puro da filiere tracciate e sostenibili in particolare di soia, quale sottoprodotto derivante dal processo di lavorazione della farina per uso zootecnico, siamo stati in grado di ridurre in modo consistente le emissioni di CO₂ - fino a 2000 tonnellate/mese. Inoltre, recuperiamo il calore residuo dai nostri impianti di cogenerazione a gas, aumentando l’efficienza energetica e offrendo calore rinnovabile a edifici pubblici e comunitari del territorio. Un modello di economia circolare che crea benefici concreti per l’ambiente e la comunità” spiega Luca Franzosi, Energy Manager di Cereal Docks Group.

Il nuovo impianto di teleriscaldamento rappresenta un esempio di come le aziende possano lavorare in sinergia con le istituzioni e le comunità per creare un futuro più sostenibile, nonché un nuovo tassello del percorso intrapreso da Cereal Docks già dal 2021, con la trasformazione in Società Benefit, in piena coerenza con le 9 finalità di beneficio comune indicate nello statuto aziendale. 

“In uno scenario geopolitico caratterizzato da una forte volatilità dei prezzi dell’energia, Cereal Docks ha investito in soluzioni che migliorano l’efficienza energetica del Gruppo e dei suoi processi produttivi, riducendone l’impatto ambientale e le emissioni prodotte” dichiara Mauro Fanin, Presidente di Cereal Docks. “Grazie alla strategia di decarbonizzazione messa in atto dal Gruppo e alla straordinaria efficienza raggiunta, siamo oggi in grado non solo di soddisfare ampiamente il fabbisogno energetico dello stabilimento, ma anche di contribuire al bilancio energetico nazionale, immettendo energia in rete e rendendola disponibile per il territorio. Cereal Docks dimostra così che la transizione energetica è un obiettivo realizzabile, combinando innovazione industriale e responsabilità sociale. Un passo avanti concreto verso un modello di sviluppo in cui efficienza, circolarità, sostenibilità e beneficio comune procedono di pari passo”.

Apprezzamento unanime per l’iniziativa è venuto dai rappresentanti politico istituzionali presenti all’incontro.

La Sen. Roberta Toffanin Consigliere del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin si è complimentata con il Gruppo Cereal Docks per il coraggioso investimento che non solo pensa all’impatto ambientale attraverso il processo di decarbonizzazione, ma anche ai benefici sociali che ricadono sul territorio, in un momento storico in cui imperversa l’aumento del costo dell’energia. “Questo progetto – ha affermato - è una risposta alla comunità che ospita l’impresa e agli obiettivi di decarbonizzazione che l’Unione Europea ci impone attraverso il Fit For 55, ma che ci chiede anche il sistema Paese per contrastare il cambiamento climatico ed essere competitivi rispetto alle nuove esigenze dettate dalla transizione. Alla luce di ciò, gli impianti rinnovabili che alimentano le reti di teleriscaldamento divengono particolarmente importanti e dovranno vedere una progressiva diffusione. Questi aiuteranno anche a raggiungere gli sfidanti target di incremento delle rinnovabili termiche previsti dal PNIEC”.

Il Sen. Luca De Carlo, Presidente della Commissione Industria, Commercio, Turismo, Agricoltura e Produzione agroalimentare, in collegamento dal Senato ha sottolineato come “l'uso di biocombustibili prodotti a livello nazionale rappresenta una soluzione per aumentare l'indipendenza energetica, senza compromettere la produzione alimentare. Inoltre, questo approccio si inserisce all'interno di modelli di economia circolare, in cui vengono impiegati esclusivamente sottoprodotti che altrimenti non troverebbero altre destinazioni, se non per la produzione di energia. Per questa ragione, alla luce della scadenza a fine anno degli incentivi agli impianti alimentati a bioliquidi sostenibili, mi sono personalmente battuto presentando un emendamento al DL Milleproroghe per estendere di un anno il meccanismo dei prezzi minimi garantiti e proseguirò in questa battaglia affinché la proroga sia approvata”.

L’europarlamentare On. Elena Donazzan ha ricordato che al Parlamento europeo è in discussione la mozione sulle industrie energivore e sull’impatto dei costi dell’energia per la competitività delle imprese. “L’approccio ideologico del Green Deal produce risultati opposti a quelli sperati – ha affermato – e quindi va corretto. Questo impianto ecosostenibile alimentato con bioliquidi che genera benefici per l’ambiente, la comunità e il territorio è il migliore esempio da portare in Europa per dire che si possono fare energia e industria “pulite” e che iniziative come questa vanno sostenute. Questo è il momento”.


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