I
forti incrementi dei prezzi delle commodity agricole registrati nella seconda parte del 2020 sono usciti dagli ambiti di discussione degli addetti ai lavori, suscitando l’interesse di alcune testate giornalistiche che hanno approfondito le motivazioni di questa impennata, anche grazie al contributo degli esperti Cereal Docks.
La trasmissione radiofonica “Inviato speciale”, in onda su Rai Radio 1, che realizza reportage, approfondimenti e inchieste sui principali fatti di attualità del momento ha interpellato
Enrico Zavaglia, responsabile del trading di semi oleosi e farine di Cereal Docks, per un’analisi sul momento delicato che sta attraversando il mercato delle materie prime agricole.
“
L’aumento repentino dei prezzi – ha spiegato nel corso dell’intervista Zavaglia –
che, a seconda delle tipologie di prodotto è stato nell’ordine del 20-40%, provoca degli impatti pesanti, ad esempio creando la necessità di incrementare la dotazione finanziaria di working capital per poter portare avanti l’attività”.
La pandemia ha sicuramente giocato un ruolo importante, ma non è il solo driver ad aver surriscaldato prezzi e mercati. Un ruolo altrettanto importante è stato giocato dall’incertezza degli effetti che i cambiamenti climatici potrebbero avere sulle produzioni mondiali oltre che dalla diminuzione degli scambi commerciali e dai contrasti tra i due maggiori
player mondiali, USA e Cina.
“
Dal 2015 fino all’anno scorso abbiamo dovuto fronteggiare un problema opposto – prosegue Zavaglia
– i prezzi di molti prodotti agricoli in alcune aree geografiche erano troppo bassi per poter coprire i costi di produzione. Oggi fare una previsione sulla durata di questo ciclo espansivo dei prezzi delle materie prime agricole non è un’impresa facile. Certamente bisognerà prestare molta attenzione e tenere un occhio sui dati fondamentali, che sono sì quelli di produzioni e stock ma anche quelli climatici: gli eccessi di pioggia o le siccità prolungate”.
Clicca qui per ascoltare il podcast della trasmissione (dal min. 10.40)