Martedì 10 giugno, presso il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano, si è tenuta la quinta edizione dell’Innovation Management Forum, evento promosso da Lapetre e dedicato al confronto tra oltre 150 innovation leader delle principali aziende italiane.
L’iniziativa nasce con l’obiettivo di esplorare le modalità con cui l’innovazione può diventare un processo pervasivo e strutturato all’interno delle organizzazioni, capace di generare valore senza ostacoli o rallentamenti lungo il percorso di sviluppo.
Anche Cereal Docks Group ha preso parte al Forum, portando la propria visione e la propria esperienza sul tema. Enrico Costanzo, Head of Innovation del Gruppo, ha coordinato uno dei tavoli di lavoro dedicati ai fattori che generano attriti nella gestione dei progetti innovativi.
Il confronto ha messo in luce i principali freni all’innovazione aziendale e le leve strategiche da attivare per superarli: dal ruolo chiave del top management alla necessità di processi decisionali più fluidi, dalla gestione accurata del rischio all’importanza di una cultura organizzativa aperta al cambiamento.
Esperienze diverse per settore, dimensione e mercato si sono così confrontate in un dialogo che ha confermato quanto sia centrale, per la sostenibilità futura delle imprese, costruire una vera e propria governance dell’innovazione, capace di favorire la sperimentazione, valorizzare il capitale umano e integrare nuovi strumenti tecnologici in modo agile e condiviso.
Gli esiti del Forum, insieme ai contributi raccolti nei successivi tavoli nazionali e internazionali, confluiranno nel white paper Frictionless Innovation, documento strategico che intende stilare una serie di linee guida per rafforzare la gestione dell’innovazione nelle aziende e supportare i policy maker nell’identificazione delle pratiche più efficaci da promuovere.
Per Cereal Docks, la partecipazione al Forum è stata un’ulteriore tappa di un percorso che vede nell’innovazione un motore di sviluppo e crescita, al servizio della sostenibilità e della competitività dell’intera filiera agroindustriale.