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Giornata contoterzisti e aziende agricole, in campo per l’agricoltura di domani

22 Luglio 2022
Tempo di lettura: 2 min

Ca’ Felicita, Jesolo 22 luglio 2022. Cereal Docks, azienda con radici venete leader europeo nella prima trasformazione agroalimentare, chiama a raccolta il mondo agricolo del Nord-Est per rinsaldare lo storico legame con i partner del settore primario, ma soprattutto per rinnovarlo nel segno dell’innovazione e della sostenibilità.

Con questo obiettivo, ha accolto oltre 500 contoterzisti e aziende agricole provenienti dagli areali di diverse province del Veneto e del Friuli Venezia-Giulia a Ca’ Felicita di Jesolo, società agricola recentemente entrata nell’orbita del Gruppo Cereal Docks, per una giornata di formazione, prove dimostrative in campo e confronto con esperti su temi d’attualità in agricoltura. Presente all’incontro anche il nuovo Sindaco di Jesolo, Christofer De Zotti che ha portato i saluti dell’Amministrazione Comunale.

La cronaca dell’estate 2022 parla di crisi idrica, aumento dei costi di produzione, turbolenze dei prezzi delle materie prime agricole, ma anche di grandi opportunità sul fronte dell’innovazione. Quest’ultima, è la chiave di volta per cambiare le regole del gioco: aumentare la produzione agricola, usando in maniera più intelligente fitofarmaci e fertilizzanti, preservando la fertilità del suolo, utilizzando in maniera mirata una risorsa sempre più preziosa come l’acqua, diminuendo gli impatti ambientali e al tempo stesso l’incidenza dei costi, a vantaggio della reddittività delle aziende agricole.

Per una panoramica complessiva sullo stato dell’arte dell’innovazione in campo agricolo, Cereal Docks ha coinvolto alcuni tra i principali player dell’innovazione e delle tecnologie collegate alle filiere dei seminativi. Oltre 30 aziende produttrici di sementi, mezzi tecnici, soluzioni digitali e sistemi robotizzati per l’agricoltura di precisione hanno partecipato all’evento, proponendo dimostrazioni dal vivo, aree espositive e momenti di confronto tecnico.

“La pandemia e la guerra in Ucraina ci hanno fatto comprendere l’importanza per il Paese di un’agricoltura forte e competitiva, ha affermato Mauro Fanin Presidente di Cereal Docks. Al tempo stesso, il mercato e i consumatori, insieme all’Europa, sollecitano maggior attenzione alla sostenibilità ambientale, sociale, economica. Per tenere insieme capacità di produrre e sostenibilità dobbiamo puntare su ricerca e conoscenza”.

Per Fanin, sostenibilità e produttività devono andare di pari passo, perchè le imprese agricole devono poter generare reddito, per poter investire. Fin dalle sue origini, Cereal Docks ha coltivato un legame speciale con gli agricoltori, sfociato più di 10 anni fa nella creazione di Sistema Green che rappresenta le filiere di cereali e semi oleosi tracciate, sostenibili e certificate e che coinvolge oltre 11 mila aziende agricole del Nord e Centro Italia.

“Oggi – prosegue Fanin - rafforziamo il nostro ruolo di ‘anello di congiunzione’ tra agricoltura e industria attraverso il nuovo Dipartimento Agronomico di Cereal Docks Group, nuove pratiche di sostenibilità e una struttura dedicata, Mantegna Academy per l’agricoltura, che ha il compito di proporre iniziative di formazione sui temi dell’Agricoltura 4.0 e delle nuove tecniche agronomiche più rispettose della fertilità del suolo, della biodiversità e delle risorse idriche. Un obiettivo molto ambizioso dell’agricoltura nei prossimi anni sarà quello di tenere insieme la capacità di produrre e di farlo in modo sempre più sostenibile. Noi siamo pronti a dare il nostro contributo”.

"Il progetto che il gruppo Cereal Docks ha deciso di sviluppare a Jesolo – conferma il Sindaco Christofer De Zotti - va nella direzione che l'amministrazione intende imboccare per il futuro della città, al punto da dedicare una delega alla Smart City. Un domani rispettoso dell'ambiente, a misura d'uomo e in cui le tecnologie sono uno strumento capace di migliorare veramente la vita delle persone. Un domani in cui l'attenzione per il territorio e le future generazioni sia reale e concreta. Se fino a pochi anni fa potevamo pensare che mettere in campo nuove idee e progetti per utilizzare meglio le risorse naturali potesse essere un virtuosismo, ora tocchiamo con mano la necessità di definire nuove modalità per gestirle, a partire dall'acqua. L'auspicio è che il progetto di Ca' Felicita possa rappresentare un avamposto verso le buone pratiche in agricoltura".

L’azienda agricola Ca’ Felicita (oltre 250 ettari, coltivati a seminativi e vigneto, storicamente conosciuta come Azienda Agricola Piave-Isonzo, poi SAIP) che per la prima volta ha aperto le sue porte, diventerà un laboratorio a ‘cielo aperto’ dove realizzare progetti innovativi nell’ambito dell’agricoltura rigenerativa e conservativa, attraverso la sperimentazione di tecniche agronomiche a basso impatto ambientale, come la semina su sodo e l’utilizzo delle cover crops, con l’obiettivo di contrastare l’erosione del terreno e migliorarne la struttura.

“Nell’areale dedicato alle colture seminative di frumento, soia, girasole - precisa Andrea Pietrobelli responsabile del Dipartimento Agronomico di Cereal Docks - faremo delle sperimentazioni di tecniche di Agricoltura 4.0 attraverso tecnologie digitali, per valutare tempi e modalità di semine, irrigazione, concimazione e raccolta. Il filo conduttore è il miglioramento delle performance produttive del suolo, aumentandone la vitalità e riducendo l’utilizzo di input chimici.

Per quanto riguarda l’emergenza idrica – continua Pietrobelli – a Ca’ Felicita raccogliamo i dati da sensori sul campo, li elaboriamo e prendiamo le decisioni più corrette basandoci sui dati (DSS (Decision support system). Ad esempio, è importante sapere quanta l’acqua usare e quando. Basandoci anche sull’andamento delle precipitazioni, sulla temperatura e umidità, possiamo capire quale sia il momento giusto per irrigare una determinata porzione di terreno”.

Ottenendo in questo modo notevoli efficienze: in un momento in cui il Paese è colpito da una crisi idrica con pochi precedenti, si stima che sia possibile ottenere con queste modalità un risparmio medio del 30% nell’utilizzo dell’acqua. A cui va aggiunta una riduzione del 15% dei fitofarmaci e del 15% del tempo amministrativo, dal momento che la digitalizzazione consente di gestire al meglio anche l’organizzazione dell’azienda agricola.

“Con queste iniziative - conclude Pietrobelli – come Cereal Docks intendiamo rispondere alle indicazioni contenute nella nuova PAC (Politica agricola comune) e nella Strategia Europea Farm to Fork con lo scopo di rafforzare il contributo dell'agricoltura agli obiettivi ambientali e climatici dell'UE offrendo la possibilità di sperimentare sul campo le nuove tecnologie”.

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