È stata presentata nei giorni scorsi la terza edizione di FoodTech Accelerator, l’acceleratore di start- up internazionali a cui partecipa Cereal Docks insieme ad altri
corporate partner come Amadori, Cirfood, Epta e COPROB Italia Zuccheri.
Ogni anno il progetto FoodTech Accelerator, coordinato da Officine Innovazione di Deloitte, seleziona in tutto il mondo 10 tra le start-up con il miglior progetto innovativo, con l’obiettivo di favorire la ricerca e l’innovazione nel settore agro-alimentare.
Le due precedenti edizioni di Food Tech Accelerator hanno visto la partecipazione di oltre 1000 candidati da 81 Paesi con un processo di selezione che ha portato a selezionare 16 start-up. Gli
alumni del Foodtech Accelerator delle prime edizioni hanno raccolto complessivamente nel mondo più di 82M$.
“FoodTech Accelerator rappresenta per il Gruppo Cereal Docks un’occasione importante per fare rete con alcune delle più importanti aziende italiane, in una città come Milano che resta il centro dell’innovazione italiana – ha spiegato Giacomo Fanin, Group business development manager di Cereal Docks –. Grazie a questo modello possiamo valorizzare le start-up italiane ed estere puntando su un’open innovation senza confini. Inoltre, attraverso l’esperienza di FTA alimentiamo la cultura dell’innovazione interna alla nostra azienda e, lato business, possiamo dare vita a casi di successo, dai quali possono nascere collaborazioni industriali ampie e di lungo periodo”.
Possono prendere parte alla call aziende italiane ed estere che puntino sull’innovazione nell’ambito della produzione e distribuzione alimentare nei diversi trend innovativi individuati:
- Midstream technologies,
- Circular economy,
- Agtech & sustainable agriculture,
- Food as medicine,
- Disruptive food & alternative beverages,
- Automated commerce,
- Data driven insights,
- Innovative packaging,
- Do it yourself,
- In-store & Restaurant tech.
Le startup selezionate potranno lavorare per 15 settimane insieme ai partner corporate di FoodTech Accelerator per realizzare dei progetti pilota: un intenso mix che vedrà grandi aziende e giovani start-up innovative collaborare per lo sviluppo e il consolidamento dei progetti, la validazione delle tecnologie, lo sviluppo di MVP, attraverso momenti di networking con imprenditori, manager e investitori.
“Siamo molto contenti di essere a bordo di un programma così importante e strutturato e non vediamo l’ora di contaminarci con le start-up e gli altri partner in modalità open innovation – racconta Marco Campagna, Direttore Strategia e Innovazione di CIRFOOD –. Vogliamo continuare a nutrire il futuro di idee e trovare soluzioni ai nuovi bisogni sociali, sviluppando una cultura del cibo che permetta di migliorare la vita delle persone”.
“Contribuiremo a far nascere delle iniziative di valore – promette Gianluca Giovannetti, Chief Innovation and Business Services Officer di Amadori – lavorando su progetti piloti a fianco di partner corporate e insieme alle startup per identificare, promuovere e testare sul campo soluzioni in grado di avere ricadute che vadano al di là dell’azienda verticale o di una singola start-up”.
La prima sfida sarà dunque quella di fare germogliare il giusto spirito collaborativo e di condivisione tra tutti i partecipanti, lavorando in sinergia per innovare le aziende dall’interno, sviluppare nuovi business e accelerare il processo di innovazione all’interno di tutta la filiera agro-alimentare.