L’edizione 2022 del Festival del Futuro, svoltasi dal 24 al 26 novembre al Palazzo della Gran Guardia di Verona, si è rivelata un successo superando i risultati dello scorso anno: i tre giorni di evento hanno registrato oltre 600 presenze in sala, con una foltissima partecipazione di giovani, e 542mila utenti unici in live streaming, con più di 1,1 milioni views su 17 diverse piattaforme.
Un successo che testimonia l’interesse nei confronti dei temi trattati: tecnologia, economia, finanza, lavoro, cultura, sanità, energia e ambiente, con la geopolitica a fare da filo rosso nei diversi scenari.
In ambito agroalimentare, il talk di sabato 26 novembre dedicato alla nuova globalizzazione, al reshoring e alla ricerca di una maggiore autonomia delle filiere produttive italiane si è rivelato particolarmente stimolante, tracciando la strada per ripensare le filiere di approvvigionamento in funzione di potenziali rischi non solo geopolitici, ma anche ambientali e logistici.
Al dibattito hanno partecipato Mauro Fanin, Presidente di Cereal Docks, Luigi Consiglio, Presidente GEA; Denis Pantini, Responsabile Business Unit Agrifood e Wine Monitor Nomisma; Alex Vantini Presidente Coldiretti Verona; Pierluigi Bolla, Presidente Valdo S.p.A e il Parlamentare europeo Paolo De Castro.
Quali sfide devono affrontare le imprese per ridefinire, rendendo più indipendente e sicura, la propria partecipazione alle filiere internazionali? In una situazione particolarmente delicata, descritta nell’intervento di Mauro Fanin, Presidente di Cereal Docks spa, abbiamo riscoperto il problema della sicurezza alimentare e ci siamo resi conto della necessità di un netto cambio di rotta rispetto alla logica del “just in time” che ha caratterizzato l’ultimo decennio.
Particolarmente sottolineati, gli aspetti dell’importanza della diversificazione delle fonti di approvvigionamento di materie prime agricole e della necessità di aumentare le scorte alimentari italiane. “In questo momento di forti tensioni geopolitiche internazionali, la sicurezza alimentare, intesa come minore dipendenza dalle forniture estere, non è più un elemento scontato – ha spiegato Fanin nel corso del suo intervento -. Con la Cina che è corsa a riempire al massimo le proprie scorte e poi l’invasione russa in Ucraina che ha evidenziato come il cibo sia un prodotto strategico che può essere utilizzato come arma da Paesi ostili, la sicurezza alimentare per un paese come l’Italia, grande trasformatore ed esportatore di prodotti agroalimentari importati da altri Paesi, è un tema cruciale che deve essere affrontato”.
Sulla pagina LinkedIn del Festival è possibile rivedere tutti gli interventi della IV edizione di Festival del Futuro 2022. Clicca qui per rivedere il talk La nuova globalizzazione: reshoring e maggiore autonomia delle filiere produttive “La nuova globalizzazione: reshoring e maggiore autonomia delle filiere produttive”.