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Colza, mercati e tecniche agronomiche: incontri con gli agricoltori

03 Agosto 2021
Tempo di lettura: 2 min

Cereal Docks sempre vicina agli agricoltori e pronta a dialogare sui temi di reciproco interesse. Vanno in questa direzione gli incontri con agricoltori, terzisti e mediatori degli areali del Veneto Occidentale e Veneto Orientale dedicati alla presentazione delle opportunità offerte dalla coltivazione di colza, una coltura che sta conoscendo una popolarità sempre maggiore e che presenta interessanti prospettive di crescita.

Gli incontri sono stati promossi nell’ambito delle attività di “Mantegna Academy per l’agricoltura” con l’obiettivo di mantenere un dialogo continuo e diretto con gli agricoltori, per essere sempre sintonizzati sui temi di interesse, pronti a condividerli e a aumentare informazioni e conoscenze.

Ai due momenti informativi, in cui sono stati approfonditi sia gli aspetti relativi alla tecnica agronomica che quelli legati all’andamento del mercato dei semi oleosi, hanno partecipato oltre 150 titolari di aziende agricole, terzisti e mediatori provenienti dagli areali del Veneto Occidentale e Orientale.

Obiettivo degli incontri era presentare questa interessante coltura da reddito che offre vantaggi notevoli, inserendosi perfettamente nelle rotazioni colturali e dando maggiori opportunità di reddito agli agricoltori, oltre a contribuire a mantenere il terreno impegnato contrastando l’erosione del terreno e l’insorgenza delle malerbe.

La coltura della colza è un’importante coltura da rinnovo che consente l’ampliamento della rotazione e favorisce la riduzione della pressione delle malattie: infatti, allungando il ciclo colturale, permette di far calare la pressione dei patogeni su tutte le altre colture all’interno della rotazione.  Inoltre, la presenza di molti residui colturali fibrosi nel suolo migliora la dotazione di sostanza organica e la fertilità del suolo, mentre l’attività fittonante ne migliora la struttura. Anche il periodo di sviluppo e la capacità di copertura permettono un buon controllo delle infestanti a vantaggio del secondo raccolto.

Per quanto riguarda gli aspetti di mercato, una maggiore produzione di colza in Italia potrebbe contribuire a ridurre la dipendenza dalle importazioni di materie prime di origine agricola, che ha ormai superato il 50%. La pandemia di covid-19 e la situazione vissuta nel 2020 hanno fatto capire quanto sia rischiosa una così grande dipendenza dall’importazione. In questo senso, la coltivazione di colza può offrire alle filiere italiane una buona opportunità per intercettare le richieste del mercato e dei consumatori, in un’ottica di sostenibilità e sicurezza alimentare.


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