È sbarcata oggi al Porto di Venezia presso la banchina di Cereal Docks Marghera affacciata sul Canale Industriale Ovest, la nave 'Zumrut Ana' partita dal porto di Chornormorsk in Ucraina con un carico di olio di semi di girasole.
Quello all’interno dalla nave 'Zumrut Ana' è uno dei primi carichi di olio girasole usciti dall’Ucraina via mare dopo l’invasione russa dell’Ucraina dello scorso 24 febbraio, reso possibile dopo l'autorizzazione della delegazione dell'Onu che da Istanbul coordina le operazioni di export di cereali dal Paese in guerra.
Si tratta di una nave lunga circa 140 metri e larga 16 metri che trasporta circa 6.300 tonnellate di olio di girasole grezzo che sarà raffinato e trasformato in olio di girasole principalmente per il mercato alimentare in Italia nello stabilimento di Cereal Docks.
Nel corso dello sbarco, gli addetti dell’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli (ADM), grazie ad un laboratorio chimico mobile, hanno provveduto ai campionamenti del materiale a bordo effettuando un set di test, tra cui un accurato controllo radiometrico, per certificarne la sicurezza e la qualità. Tutte le operazioni si sono svolte in maniera regolare.
Per garantire le forniture alle filiere alimentari è necessario contare sulla pronta disponibilità di scorte e su una infrastruttura logistica efficiente. Cereal Docks Marghera riveste un ruolo strategico in questo ambito, quale snodo logistico per gli approvvigionamenti di materie prime agricole e la produzione di ingredienti per il mercato nazionale ed europeo.
L’azienda è il principale operatore agri-bulk del Porto di Venezia. L’impianto di produzione, acquisito nel 2011 dalla multinazionale Bunge e oggetto di un revamping completo con investimenti del valore di 80 milioni per il raddoppio della capacità produttiva, è strutturato per ricevere e trasformare semi di soia in provenienti da diverse aree del mondo.
La capacità di stoccaggio dell’impianto arriva a oltre 80 mila tonnellate, alimentando un impianto di estrazione di oli, farine e lecitine di ultima generazione con una potenzialità di circa 1 milione di tonnellate/anno di seme lavorato.
Per garantire efficienza e continuità di servizio al mercato, l’impianto è dotato di una banchina di sbarco per navi transoceaniche e di una piattaforma logistica intermodale che integra nave, rotaia, gomma.
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