Cereal Docks ha ottenuto la
certificazione FSSC 22000, standard di certificazione internazionale rivolta in modo specifico ai produttori agroalimentari, per i suoi stabilimenti di Camisano Vicentino e Portogruaro.
Il più elevato standard internazionale di sicurezza alimentare, riconosciuto dall’autorevole
Global Food Safety Initiative, garantisce che Cereal Docks sia attiva nel
continuo miglioramento in termini di sicurezza alimentare, attraverso l’aggiornamento costante, al passo con i progressi scientifici e tecnici e l’adozione di un protocollo di gestione sistematica dei PRP (Programma di Prerequisiti).
Rispondendo a questi requisiti, l'azienda garantisce sicurezza lungo tutta la filiera alimentare, in un ambiente idoneo alla produzione,
gestione e fornitura di prodotti e ingredienti destinati al consumo umano (oli vegetali, lecitine, cereali). FSSC 22000, inoltre, certifica un buon livello di comunicazione lungo tutta la catena di approvvigionamento.
L’adesione volontaria di Cereal Docks a numerosi schemi di certificazione ha portato ad un aumento sostanziale degli audit lungo tutta la filiera di produzione, come testimonia il recente Bilancio di Sostenibilità che attesta
192 verifiche su qualità e sostenibilità nell'ambito del Gruppo nel 2017. Un impegno in linea con la crescita del
numero di certificazioni: una soltanto nel 2003 per arrivare alle
26 totali di oggi. L'attenzione al tema della qualità è testimoniata anche dall'avvio dell'operatività di
Cereal Docks Group Lab, in contemporanea con l'ottenimento della certificazione.
«Negli ultimi anni – afferma Marco Sigola, Quality Assurance Manager del Gruppo - le certificazioni con enti terzi sono diventate imprescindibili per
rimanere competitivi in termini di affidabilità e rispondere alla domanda dei clienti. Il mercato chiede sempre più garanzie di prodotti sicuri, tracciati e di origine certificata, per cui il nostro impegno in
sicurezza, qualità, sostenibilità dal seme alla tavola è costante, grazie anche alle sinergie tra i dipartimenti qualità e sostenibilità, sul fronte della selezione e del controllo delle materie prime, dalla semina allo stoccaggio fino alle successive fasi di trasformazione».
Leggi l'articolo pubblicato su Il Giornale di Vicenza del 2 novembre 2018.
Leggi l'articolo pubblicato da Il Gazzettino del 14 novebre 2018