Le materie prime, sia energetiche che di origine agricola, sono state protagoniste delle cronache per tutta la prima parte di questo 2022, a causa di una serie di fattori che hanno prodotto un aumento importante dei prezzi.
In realtà, si tratta di un fenomeno che parte da lontano e che la concatenazione degli ultimi avvenimenti ha reso ancora più acuto, dopo i ben noti sconvolgimenti provocati dal perdurare della pandemia.
Sul tema è intervenuto anche il Presidente del Gruppo Cereal Docks Mauro Fanin in un’intervista al giornalista Mimmo Vita pubblicata su Nordest Economia in cui ha riepilogato i tre fattori fondamentali della crisi: prezzi energetici, siccità nelle Americhe nel 2021 e tuttora in atto e guerra in Ucraina.
Un’analisi precisa che evidenzia la necessità di un Paese trasformatore come l’Italia di importare circa il 56% delle materie prime per permettere al sistema agroalimentare nazionale e alle sue filiere di eccellenza di continuare a produrre per il mercato in Italia e nel mondo.
Una responsabilità a cui Cereal Docks fa fronte diversificando le fonti di approvvigionamento nei mercati globali ma anche rilanciando la propria partnership con gli oltre 11 mila agricoltori italiani conferenti garantendo qualità, sicurezza e tracciabilità, a conferma del ruolo di anello di congiunzione di Cereal Docks tra produzione agricola nazionale e industria alimentare.
Leggi l’intervista completa al Presidente Mauro Fanin su Nordest Economia | [av_font_icon icon='ue84d' font='entypo-fontello' style='' caption='' size='40px' position='left' color='' link='' linktarget='' animation='' id='' custom_class='' av_uid='av-kzczx0' admin_preview_bg=''][/av_font_icon] |