In occasione del convegno svoltosi nei giorni scorsi nell’Aula Magna “Mario Bonsembiante” del Campus Agripolis di Legnaro (Padova), sono stati presentati i risultati del “Progetto FA&AF – l’agricoltura del futuro e gli alimenti funzionali, una sfida per la ricerca e il rilancio del territorio veneto”, un articolato progetto di ricerca che ha visto la partecipazione di due reti innovative regionali, INNOSAP come capofila e RIBES-Nest, del Consorzio Distretto Ittico di Rovigo e Chioggia, delle Università di Padova, di Verona e del CNR.
Erano presenti all’incontro i Presidenti delle reti innovative coinvolte, Giancarlo Lechthaler di Innosap e Mauro Fanin di RIBES-Nest, con Massimo Barbin del Consorzio Distretto Ittico di Rovigo e Chioggia. È intervenuto da remoto anche Roberto Marcato, Assessore regionale allo Sviluppo Economico che ha ricordato l’importanza di queste occasioni: “la pandemia e il lockdown hanno profondamente cambiato non solo la nostra economia ma anche le nostre abitudini, la nostra quotidianità, l’approccio al cibo. Ci sono esigenze diverse, serve un’agricoltura più resiliente e cibi in grado di rispondere alle nuove esigenze. Credo che le reti innovative regionali abbiano questa capacità perché portano questa positiva di sinergia tra mondo dell’impresa e mondo della ricerca universitaria”.
Il progetto FA&AF – l’agricoltura del futuro e gli alimenti funzionali, finanziato dalla Regione del Veneto nell’ambito del programma POR FESR 2014-2020, si fonda su tre principi ispiratori: innovazione, agricoltura sostenibile ed economia circolare. Intorno a questi tre elementi fondanti, università, enti di ricerca e imprese hanno lavorato in modo collaborativo, unendo competenze e know-how.
Al centro dell’attività di ricerca la produzione primaria e degli alimenti funzionali e, in particolare, la caratterizzazione delle materie prime, la salubrità e tracciabilità degli alimenti, l’automazione e la digitalizzazione dei processi produttivi, le nuove metodologie di analisi del microbiota e le sue applicazioni in termini di risposta immunitaria.
Anche Cereal Docks Group ha preso parte al progetto, in particolare attraverso il Dipartimento Ricerca & Innovazione. Tra le attività svolte, spicca uno studio dedicato alla caratterizzazione e funzionalità di un nuovo ingrediente proteico di girasole (IPG) svolto in partnership con l’Università di Padova e il CNR. Dallo studio sono emerse interessanti proprietà biologiche del nuovo ingrediente.
“Gli studi svolti in collaborazione con l’Università di Padova e il CNR ICMATE – afferma Enrico Costanzo Head of Innovation di Cereal Docks Group – hanno rivelato interessanti capacità antiossidanti, legate a particolari peptidi, che potrebbero aprire in futuro innumerevoli opportunità applicative. Ricordiamo infatti che le cellule del nostro corpo riescono a mantenersi, per così dire, in forma e in salute, anche contrastando lo stress ossidativo”.
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